La banalità sedentaria del dolore

scritto da lucreziamelillo
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Delle volte mi chiedo se ci sarà una fine
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Testo: La banalità sedentaria del dolore
di lucreziamelillo

Mi porti via tutto. Il sorriso, il sonno, le risate, la capacità di alzarmi serena la mattina, quella di posarmi leggera sul letto la sera. E ancora la voglia di mangiare senza dovermene preoccupare, quella di uscire sapendo di star bene in compagnia. La voglia di alzare le serrande, quella di accedere un computer. La reattività per fare una doccia, quella per cucinare un piatto di pasta. E la gentilezza di potermi fare una carezza, quella di non  rimproverarmi. Mi mangi da dentro come parassita. Insetto kafkiano della quale rimane solo la mente indebolita. sono due anni che conviviamo. Quando lascerai la mia pelle ormai raggrinzita?

La banalità sedentaria del dolore testo di lucreziamelillo
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